Fantastic Four – The Lost Adventure **½ (USA 2008, col e b/n, pag. 64) Soggetto: Stan Lee [Stanley Lieber]. Disegni: Jack Kirby [Jacob Kurtzberg], Ron Frenz [Ronald Wade Frenz], Joe Sinnot. In una banca di NYC un uomo assai disinvolto cerca di compiere una rapina con orpelli tecnologici. Ad impedire il crimine la Cosa e la Torcia Umana, ma il primo round va al sedicente Janus il Mega-man. Mobilitati i restanti membri del supergruppo dei Fantastici Quattro, il brillante Mr. Fantastic cerca di svelare la minaccia, memore d’una vecchia conoscenza dalla somiglianza impressionante, ma la resa dei conti ci presenta due Mega-man distinti, legati da un’ambigua relazione famigliare.
Il mogol Stan Lee riscrive una storia del 1969 ideata e disegnata da Jack Kirby. Nella versione 2008 il creatore dell’universo Marvel, in ottima forma, esibisce cultura tecnologica, e le battaglie avvengono tramite le linee Internet. Integrata dal disegnatore meno talentuoso Ron Frenz, la magia di Kirby è intatta, ed il gusto pop si inserisce perfettamente nelle tendenze fumettistiche dei giorni nostri. L’albo, fuori serie, fu pubblicizzato come una “canzone ritrovata dei Beatles”, ma all’epoca Lee rifiutò la storia di Kirby dal finale tragico, e quest’ultimo, ormai alle strette, abbandonò la Marvel dopo un ulteriore albo della stessa collana
Il libro contiene tre fumetti completi: la storia ricostruita “La minaccia dei Mega-men”; le matite originali di Kirby per Fantastic Four 102 [mai uscito e qui titolato “Fantastic Four #108: Kirby’s Way”]; ed infine la ristampa dello stesso numero 108 [“Il mostruoso mistero del Nega-man”] che già utilizzava parte di quei disegni di Kirby. Con un articolo critico di John Morrow, ed i commenti di Stan Lee direttamente sulle antiche tavole in b/n, il volume è – ancorché di nicchia – eccellente. Joe Sinnot, inchiostratore dell’epoca, richiamato dal semi-ritiro, è eletto a portavoce della Marvel per questo “evento”, e completa il fumetto con immutata maestria.
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