venerdì 5 maggio 1989

La pazzia del pipistrello


La pazzia del pipistrello ***½ (ITA-USA 1989, b/n, pag. 20) Soggetto: Frank Robbins [Franklin Robbins]. Disegni: Frank Robbins [Franklin Robbins]. Bruce Wayne, segreta identità del supereroe-pipistrello Batman, è testimone di matrimonio per Kirk Langstrom, ex scienziato-vampiro. Dopo una breve luna di miele, Kirk riprende i propri studi sulle mutazioni umane, ma una crisi lo pone in seri problemi: trasformatosi nell’alter-ego Man-Bat, semina terrore a Gotham City, finché l’amico Bruce/Batman riesce a contenerne la furia, ed a trovare una soluzione all’orrorifica patologia.
Albo unico della collana amatoriale che ristampa in edizione de-luxe - solo in Italia - alcune classiche storie di Frank Robbins della DC Comics, tratto da Detective Comics n. 416 dell'ottobre 1971, è tra i più belli dell'autore, ed abbonda di riferimenti nobili [Joe Kubert, Joe Orlando, Milton Caniff], nella cristallina originalità di multipli riferimenti autorali. I disegni - nervosi, carichi di dramma - si prestano ad un soggetto, sempre di Robbins, di riflessione pessimistica sulla natura dell’uomo. Il finale fideistico [“Se Dio lo vorrà Francie … se Dio vorrà!”] richiama le scappatoie buoniste alla Stan Lee, ma la frenetica psichedelia della narrazione è già un’intuizione sulle venture disillusioni socio-politiche USA, formalizzate nel media-intrattenimento per eccellenza: il fumetto.
Si noti che la storia venne pubblicata quasi in contemporanea in Italia, in una miniserie [involontaria] della Williams International: collana che raccoglieva il testimone del titolo già Mondadori [“Batman”, 1971], e dove venne meritevolmente utilizzata la prima pagina del racconto - tutt’altro che commerciale - come copertina apocrifa per l'edizione italiana.