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Tutte risposte che ci potevamo dare da soli, con pochissime varianti, senza che Lucas producesse questa luccicante vetrina di dialoghi interminabili, prolissità e noia sconfinata.
Qui i disegni sono curiosi, e si nota subito che grossi investimenti sono affrontati anche per l’adattamento a fumetti: i colori vengono applicati, con pastelli o tecniche che replicano questo approccio, direttamente sulle matite, altre volte su minimi tratti a china – sortendo un effetto da poster cinematografico dei tempi che furono, o comunque d’ambizioni pittoriche. Ma sin dalle prime pagine – un epica battaglia tra navi spaziali – ci rendiamo conto che le semplificazioni apportate dai disegnatori sono lontanissime dall’Epic Illustrated a cui strizzano l’occhio, o in generale dalla tradizione dello spettacolare fumetto SF d’autore [Heavy Metal, Moebius, Mike W. Kaluta], - sicuramente dall’eleganza del Bill Sienkiewitz che adattò “Dune” in rigoroso bianco e nero.
Bella l’edizione italiana, adattata da Giorgio Lavagna, corredata di note redazionali, informazioni storico-bibliografiche, alle quali s’aggiunge una piacevole galleria d’illustrazioni realizzate da Dave Dorman.
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