Ultimate Comics: Spider-Man 1 Edizione Variant *½ (ITA [USA] 2010, col, pag. 48. Soggetto: Brian Michael Bendis. Disegni: David Lafuente. Il giovanotto Peter Parker lavora ad un McDonald newyorkese, scambia coccole con la bionda fidanzata Gwen – e nei ritagli di tempo è lo stupefacente supereroe Uomo Ragno. Mentre la polizia comincia ad apprezzarlo come vigilante, nuovi supercriminali intraprendono la carriera nella City.
Albo speciale – ha una copertina alternativa rispetto all’edizione standard – del numero uno della rediviva collana “Ultimate” dedicata a Spider-man. Qualche difficoltà nelle vendite costrinse la casa Marvel a ripensare le versioni per adolescenti dei propri personaggi storici - restano seri dubbi su quali altri giornaletti dell’editore siano destinati agli adulti. Il make-up applicato ai fumetti qui contenuti [da “Ultimate Comics: Spider-Man” n. 1 e n. 2 del 2009] è un melange tra la professionalità franco belga [impaginazione], lo stile involuto dei manga del Giappone [disegni], ed effetti speciali dalle storiche edizioni “Image”, editore ormai nell’oblio [colorazione]. Le vicende, come da titolo [“Il nuovo mondo secondo Peter Parker”] sono incentrate sulla quotidianità del protagonista quindicenne – condivisa, trattandosi di fumetti di fantascienza, con compagni di scuola dai geni mutanti ed improvvisi visitatori fiammeggianti al domicilio d’un ameno quartiere residenziale. L’approccio tra reality show e serial TV blandamente supereroistici [vedi “Heroes”] viene privato di qualsiasi ironia, ma è straordinariamente serio nella sofisticazione esecutiva, autorizzando qualche cedimento nei caratteri distintivi del genere fumetto – soprattutto la carica iconoclasta – quasi addestrando il lettore ad un’età adulta di teleschermi al plasma e DVD Blue-ray.
Albo speciale – ha una copertina alternativa rispetto all’edizione standard – del numero uno della rediviva collana “Ultimate” dedicata a Spider-man. Qualche difficoltà nelle vendite costrinse la casa Marvel a ripensare le versioni per adolescenti dei propri personaggi storici - restano seri dubbi su quali altri giornaletti dell’editore siano destinati agli adulti. Il make-up applicato ai fumetti qui contenuti [da “Ultimate Comics: Spider-Man” n. 1 e n. 2 del 2009] è un melange tra la professionalità franco belga [impaginazione], lo stile involuto dei manga del Giappone [disegni], ed effetti speciali dalle storiche edizioni “Image”, editore ormai nell’oblio [colorazione]. Le vicende, come da titolo [“Il nuovo mondo secondo Peter Parker”] sono incentrate sulla quotidianità del protagonista quindicenne – condivisa, trattandosi di fumetti di fantascienza, con compagni di scuola dai geni mutanti ed improvvisi visitatori fiammeggianti al domicilio d’un ameno quartiere residenziale. L’approccio tra reality show e serial TV blandamente supereroistici [vedi “Heroes”] viene privato di qualsiasi ironia, ma è straordinariamente serio nella sofisticazione esecutiva, autorizzando qualche cedimento nei caratteri distintivi del genere fumetto – soprattutto la carica iconoclasta – quasi addestrando il lettore ad un’età adulta di teleschermi al plasma e DVD Blue-ray.