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Giochino facile del premiato duo Magnus & Bunker – il gruppo T.N.T. già si autodefinisce “scassatissimo” – ma la qualità artistica è altissima, ed i guizzi da manuale [“Ma fatemi ridere,” dice il Numero Uno ai massimi vertici “lo sanno tutti che qui c’è la sede della sicurezza nazionale”] sono sciorinati a raffica. Notevole l’infanzia di Alan Ford, cruda e commovente allo stesso tempo – solo per fare una difficilissima scelta nella galleria di trovate dell’albetto.
A chi nutrisse riserve sul “miglior fumetto italiano”, si consiglia la cura di questo numero.
L’albo si chiude con una galleria di immagini sulla topografia del negozio di fiori e del covo del Numero Uno, con una dimestichezza nello studio delle scenografie che restò punto di forza anche nell’ultimo Magnus.
L’albo si chiude con una galleria di immagini sulla topografia del negozio di fiori e del covo del Numero Uno, con una dimestichezza nello studio delle scenografie che restò punto di forza anche nell’ultimo Magnus.
I filologi notino invece che il numero 50 di Alan Ford ha un titolo diverso [“Così nacque il Gruppo T.N.T.”], e la copertina di questa ristampa è apparentemente riprodotta dal disegno originale di Magnus, in modo da sovrapporre il nuovo titolo, ed escludere gli strilli per manifesti ed adesivi regalati con la primissima edizione – mostrando in questo modo la realizzazione grafica nella sua completezza.
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