Happy Birthday Martha Washington ** (USA 1995, col, pag. 32) Soggetto: Frank Miller. Disegni: Dave Gibbons. Tre racconti brevi nel futuro apocalittico della soldatessa Martha Washington. Su “Danni collaterali” New York è sotto le bombe, e gli abitanti imparano a mettersi al sicuro nell’indifferenza dell’esercito. In “Stato dell’arte” Martha ingaggia un combattimento lacustre con un avversario parimenti tecnologicizzato. Su “Insubordinazione” la missione è recuperare un campione di sangue del supersoldato Capitan Kurtz, probabilmente alla sua ultima battaglia.
Raccolti in albo unico, tre brevissimi episodi delle vicende guerresche della protagonista di “Give Me Liberty”, e di altre graphic novel successive. Mentre è dedito ad una critica abbastanza onesta dei metodi guerrafondai, lo scrittore Frank Miller si diletta in citazioni profuse ovunque [in particolare Kurtz/Capitan America, ed il topos de “Il mio nemico”], ma decisamente il panico da bombardamento sembra testimonianza, di prima mano, delle paure di chi era in Europa durante l’ultima Guerra Mondiale. Il giudizio dell’autore sulle questioni belliche – come succede spesso nella letteratura americana – è commisto con la fascinazione per le tematiche predilette dagli uffici del marketing, e Miller possiede una bibliografia coerente coi venditori multimediali di facili emozioni. Belle comunque le illustrazioni di Dave Gibbons che non fa una piega.
Raccolti in albo unico, tre brevissimi episodi delle vicende guerresche della protagonista di “Give Me Liberty”, e di altre graphic novel successive. Mentre è dedito ad una critica abbastanza onesta dei metodi guerrafondai, lo scrittore Frank Miller si diletta in citazioni profuse ovunque [in particolare Kurtz/Capitan America, ed il topos de “Il mio nemico”], ma decisamente il panico da bombardamento sembra testimonianza, di prima mano, delle paure di chi era in Europa durante l’ultima Guerra Mondiale. Il giudizio dell’autore sulle questioni belliche – come succede spesso nella letteratura americana – è commisto con la fascinazione per le tematiche predilette dagli uffici del marketing, e Miller possiede una bibliografia coerente coi venditori multimediali di facili emozioni. Belle comunque le illustrazioni di Dave Gibbons che non fa una piega.